L’orologio segna le ore 17,00 e sul calendario del 2020 troviamo scritto giovedì 24 ottobre. Siamo a Selargius, finalmente, dopo una lunga gestazione – dovuta a mille difficoltà burocratiche ed al COVID 19 – vediamo realizzato il nostro sogno. Alla presenza dell’Arcivescovo S.E. Mons. Giuseppe Baturi, del Vicesindaco Gabriella Mameli, dell’Assessore ai Servizi Sociali Maria Fulvia Perra, del Parroco Padre Saverio Fabiano, del Superiore del Collegio della Missione di Cagliari P. Franco Rana e del Presidente del Centro di Accoglienza San Vincenzo Maurizio Onorato con i membri del Consiglio di Amministrazione e i numerosi volontari, vengono finalmente spalancate le porte e inaugurata la Casa di Accoglienza per donne vittime di violenza e maltrattamenti ed i loro bambini. Suor Anna Cogoni Figlia della Carità, promotrice coraggiosa del progetto, ha voluto insieme ai suoi collaboratori, dedicare l’opera a Padre Sergio Visca C.M., loro stretto collaboratore, Missionario di San Vincenzo – scomparso già da qualche anno – che con molti di loro, e con Suor Anna in particolare, ha condiviso desideri e sogni, progetti e opere. Le ospiti di questa nuova realtà sono sedici, mamme e bambini, provengono da l’appartamento ad indirizzo segreto di Cagliari, luogo dove venivano accolte, messe in sicurezza e accompagnate nei vari percorsi di ricupero individuale e di reinserimento sociale. La Casa di Selargius, a differenza dell’appartamento, diventato oramai troppo piccolo per accogliere un numero così elevato di richieste, offre ampi spazi, suddivisi in locali riservati ma anche spazi comuni per favorire una buona vita comunitaria! Tutti i locali: la piccola e splendida cappella, le camerette, le sale riunioni, il centro d’ascolto sono arredati in modo funzionale e con particolare cura, per ridonare tranquillità e voglia di ricominciare. L’arcivescovo che ha officiato la cerimonia della benedizione della casa, le autorità civili e tutti i presenti hanno goduto della magnifica serata.
Autore: Piero Orru