Suor Teresa sa comprendere i suoi giovani oltre l’immaginabile, lei sempre così ligia allo spirito della Regola che anima tutta la sua spiritualità cristocentrica vincenziana, Lei che non ammette per nessuna ragione la bugia, la scusa nei poveri considerandola come la loro più potente arma di difesa: Davanti a Dio, ho paura che saremo responsabili noi delle bugie dei poveri, perché essi hanno ormai capito che, se vogliono soccorso nella loro miseria, è necessario aggiungere qualche bugia per commuovere i nostri cuori induriti. Lei, sempre così padrona di se stessa, sobria, frugale, misurata nei gusti e nei desideri, sa capire le bizzarrie, i comportamenti altalenanti dei Marianelli e, talvolta, per loro si fa “trasgressiva”, distribuisce le sigarette che a sua volta riceve dalla manifattura tabacchi per poterle regalare:
… ai grandi dava anche le sigarette, ai piccolini invece le caramelle…
Ma non solo… Suor Teresa dà loro anche qualche soldino:
… ci dava i soldi, due centesimi, unu soddu, e ci dava le sigarette popolari!
Faceva questo non per debolezza quanto piuttosto per regolare il loro bisogno di fumare ed evitare, quando si hanno… la mano lesta e le gambe da far concorrenza ad una lepre, che i suoi Marianelli, spinti da un bisogno “legittimo” dell’età li rubassero e andassero direttamente, com’era uso del tempo, ad affollare le carceri cittadine.
Scrive una ex alunna: … dovette rimanere molto sorpresa… la Visitatrice Provinciale quando, visitando le Carceri di Cagliari (dove a quei tempi le Suore prestavano servizio), si sentì salutare da voci quasi ancora infantili, sfumate di un gioioso orgoglio: Sia lodato Gesù Cristo! Siamo Marianelli di Suor Teresa!.
E pian piano li conquista fino a coinvolgerli nel pranzo dei poveri
… noi da bambini aiutavamo a passare il pranzo a questa gente qui…
È per loro come una mamma e più di mamma … era la mamma di tutti e le volevano tutti bene, li sa ascoltare con amore e attenzione, valorizza il loro lato costruttivo ed empaticamente li “addomestica” nella loro impulsività per prevenire gli epiloghi negativi di eventuali comportamenti a rischio.
Aiuta i più volenterosi negli studi, li avvicina a Dio, ai più grandi si preoccupa di trovar un lavoro rispettabile che risponda alle attitudini personali, è coinvolta nella vita di ognuno, li guida verso un futuro sereno e promettente:
… suor Teresa veniva anche in cartoleria e al mio principale chiedeva se facevo da bravo, se ero puntuale negli orari, tutte queste cose qui e: “mi raccomando, signor Valdes, me lo tenga bene il ragazzo!”. Queste le parole finali, e lui: “Sì, stia tranquilla!”. E andava via.
Autore: M. Rita Columbano