A presiedere e animare le tre giornate in preparazione alla Festa solenne del nostro amato Padre San Vincenzo de Paoli, è stato p. Giuseppe Turati, segretario generale della Congregazione della Missione che ha dato un tocco di internazionalità alla nostra Assemblea composta da preti della Missione, Figlie della Carità, Dame della Carità, oggi meglio conosciute come Volontariato Vincenziano, Conferenze di S. Vincenzo dell’Ozanam e numerosi fedeli.

Le riflessioni del padre predicatore si sono soffermate in particolare sulle sfide attuali della Famiglia vincenziana nel mondo e sulla sua vitalità in sempre continuo dinamismo, al passo con la Chiesa universale e il mondo dei poveri, per essere ciò che San Vincenzo diceva dover essere la Carità: inventiva all’infinito. Padre Turati ci ha fatti sognare in grande fino a desiderare di entrare anche Noi, chissà forse da possibili operai dell’ultima ora, a concorrere anche con la preghiera e l’offerta del sacrificio a veder realizzate le opere di Dio a favore dei poveri. Andare oltre i limiti delle nostre piccole e seppur apprezzate realtà, è la sfida per noi oggi nel ri-pensarci, così come realmente siamo, membra di una grande Famiglia viva e dinamica, estesa ai quattro angoli della terra, capace di promuovere i poveri che serve e dare loro un futuro più dignitoso.

E dinanzi a questa sfida, ci siamo sentiti smuovere nel profondo di noi stessi per essere di più, fare di più, impegnarci a creare tra noi maggiore cooperazione e sinergia per intrecciare nuove reti di quella carità, che ci fa …costruttori – come scrive Papa Francesco a tutti i parroci del mondo – di una Chiesa sinodale missionaria e a impegnarci con entusiasmo in questo cammino.

Un invito fatto proprio dai Missionari di san Vincenzo che, nel 2025 in coincidenza con l’Anno Giubilare, si apprestano a celebrare il 400° anniversario della fondazione della loro Congregazione. Ed è l’invito che padre Giuseppe, ha lanciato a tutti i gruppi presenti dato che solo la comunione e la partecipazione al bene comune può aprire alla gioia della condivisione. Piccoli gesti, concreti ed essenziali che danno speranza come la Campagna delle 13 Case, nata ormai da diversi anni da un’iniziativa della Famiglia vincenziana per i senzatetto, andata oltre ogni previsione e ben al di là dei Paesi di prima elezione, per continuare a fiorire in altri Paesi poveri.

Un progetto originale che nasce dalla fantasia della Carità, si sviluppa nel silenzio della gratuità e del sacrificio fino a divenire “progetto pilota” non solo dentro la Missione vincenziana ma in seno alla Chiesa universale. Lo stesso Papa Francesco ha manifestato grande entusiasmo tanto da proporlo come opera segno di fraternità e condivisione per l’Anno Giubilare 2025.

Ecco, tutto questo per dire che l’aria di novità che solo la vera Carità può generare, ci fa trasalire di gioia e ci rende lieti portatori di Speranza.

Autore: M. Rita Columbano FDC