Le Figlie della Carità, fedeli al loro battesimo e in risposta ad una chiamata divina, si consacrano interamente e in comunità al servizio di Cristo nei poveri, loro fratelli e sorelle, con spirito evangelico di umiltà, semplicità e carità (Costituzioni, 7).
La sorgente di tutto il nostro essere e fare è Gesù Cristo; è da Lui che attingiamo l’amore che anima ogni nostra azione, la forza che dinamizza il nostro modo di essere per gli altri, il tesoro che dà senso a tutta la nostra vita. Per fede sappiamo che Dio ci attende in coloro che soffrono. Nel nostro cuore arde il desiderio di far loro conoscere Dio, comunicare il Vangelo e rendere presente ciò che annunciamo.
Noi siamo date a Dio per il servizio di Cristo nei poveri; sta qui la nostra unità di vita. I Fondatori, san Vincenzo e santa Luisa, hanno insistito sull’esigenza di una costante unione con Dio, mediante la preghiera, per essere, nel mondo, gente capace di contemplare il volto di Cristo nel povero e di donare a nostra volta l’Amore che da Lui riceviamo.
Le Figlie della Carità non sono religiose, ma giovani che vanno e vengono come secolari dice San Vincenzo. Tutto questo ci permette di andare ovunque, di vivere regolarmente, osservando le Regole ricevute. La nostra Regola è Cristo stesso che ci proponiamo di seguire come la Scrittura lo rivela e come i Fondatori l’hanno scoperto: Adoratore del Padre, Servo del suo disegno d’Amore, Evangelizzatore dei poveri.
