L’emergenza sanitaria e le conseguenti misure predisposte per fronteggiare l’epidemia da “Covid 19” hanno portato profondi cambiamenti nella società. Anche nei piccoli paesi, come il nostro, si sono subite le restrizioni emanate dal DPCM. A “soffrire” maggiormente del disagio da lockdown sono stati i bambini che, in condizioni normali, sono abituati a giocare all’aperto in tutti i periodi dell’anno. Così quando il Governo ha dato via libera all’attivazione dei centri estivi, le Figlie della Carità e il personale laico della Scuola dell’infanzia “Sacro Cuore” hanno deciso di aderire alla bella iniziativa per restituire ai bambini il loro mondo di relazioni e venire incontro alle esigenze lavorative dei genitori. Il Centro estivo “Sacro Cuore” di Belvì, sarà attivo nel mese di luglio e accoglierà i bambini dai 3 ai 5 anni che, suddivisi in piccoli gruppi, saranno affidati a educatori esperti e desiderosi di mettersi subito a lavoro. In queste settimane del mese di giugno, noi educatrici, abbiamo lavorato per individuare gli spazi più adatti alle varie attività educative e ricreative che proporremo ai bambini. Per salvaguardare le diverse esigenze dei piccoli e prevedendo le possibili variazioni climatiche, abbiamo valorizzato al massimo tutti gli spazi, sia quelli all’aperto, arricchiti dal magnifico verde, che quelli al coperto, ampi e luminosi; tutti pienamente rispondenti alle linee guida emanate dal Governo per i centri estivi. Saranno proposti ai bambini, laboratori di arte, riciclo, letture e uscite nel territorio, privilegiando soprattutto attività per restituire ai bambini il diritto di stare con i pari, confrontarsi e giocare per riscoprire il piacere dello stare insieme. La direzione e il personale tutto, vista la bella risposta da parte delle famiglie, si augura che l’iniziativa abbia successo. Tutti sappiamo che, nei nostri piccoli paesi montani, le iniziative proposte per i più piccoli sono sempre poche; per questo, noi della Materna “Sacro Cuore”, ci proponiamo come “opportunità” per loro e per i loro genitori.
Autore: Diana Arangino