Paolo VI ai membri dell’Assemblea a Roma
19 maggio 1965
Nel rendere Dio presente ai Poveri, date una testimonianza preziosa, e non dovete risparmiare nulla perché questa testimonianza sia percettibile a tutti: è questa la nostra fedeltà essenziale, poiché questo hanno voluto San Vincenzo e Santa Luisa de Marillac. Continuate, a loro esempio, a servire i Poveri, a compatire le loro sofferenze e a rispondere ai loro appelli, anche se questo debba portare qualche variante alla vostra vita di Comunità, poiché lo scopo del vostro vivere in Comunità è di essere maggiormente a disposizione di coloro che hanno bisogno di voi e che da voi sapranno sino a qual punto Cristo li ama.
Presentazione
15 marzo 1968
Mie carissime Sorelle,
questo volume, per il quale mi è stato chiesto una parola di presentazione, vi giungerà in un momento favorevole.
Il Concilio Vaticano II, nell’invitare gli Ordini religiosi e le Congregazioni religiose ad un’opera di rinnovamento, non ha chiesto di abolire il loro passato, al contrario. Per le varie famiglie religiose si tratta di un « ritorno alle origini », di riscoprire lo spirito primitivo in tutta la sua pienezza, il pensiero autentico del proprio Fondatore e di vedere, alla luce di questi dati, ciò che vi è da modificare o da aggiungere onde adeguare la loro vita religiosa alle esigenze del mondo contemporaneo.
È un lavoro da intraprendere con un sentimento di umile fierezza e di sentito affetto per la propria Comunità. Nulla suscita tanta generosità e slancio quanto l’evocare un passato degno di stima, di ammirazione anche per la famiglia alla quale si appartiene. Non si vuol sottrarre, ma aggiungere al tesoro ricevuto e non lasciar perdere nulla di ciò che ha un valore imperituro.
Si è dunque pensato far cosa utile, non già scrivendo una storia completa della vostra Compagnia (perché anche fatta succintamente, sarebbero state necessarie informazioni e notizie da parte di un’équipe di specialisti), ma proponendo qualcosa di più modesto: mettere insieme documenti ufficiali, alcuni dei quali poco conosciuti; tracciare in grandi linee lo sviluppo della vostra Compagnia; caratterizzare ciascuna di queste grandi tappe ed unirvi date e statistiche.
Vi troverete pure in sintesi ciò che Superiori e Superiore generali hanno fatto per la vostra organizzazione interna, dalle origini fino ad oggi. Infine, gli ultimi due capitoli vi ricorderanno la «Struttura particolare » della vostra Compagnia e come essa sia destinata al servizio spirituale e corporale dei Poveri.
Due cose della massima importanza in questo periodo post-conciliare, nel quale, come tutte le Comunità religiose, siete invitate dalla Chiesa ad interrogarvi per vedere se avete, più o meno, alterato qualche aspetto importante della vostra fisionomia , e mediante aggiornamenti ed adeguamenti, potete presentarvi al mondo in modo da irradiare con la vita e le attività apostoliche il Cristo che ha bisogno della vostra testimonianza per conquistare le anime ch’Egli è venuto a salvare.
Nel rallegrarmi al pensiero che la lettura di queste pagine vi aiuterà potentemente a raggiungere il desiderato risultato, domando a Dio di unirvi la Sua Grazia, pregandovi di gradire l’assicurazione della mia paterna dedizione in San Vincenzo.
William M. Slattery, i.p.d.M
Superiore Generale