Era la mia insegnante di Religione con la sua voce armoniosamente dolce, con la sua arte di saper dire, aveva sempre la parola esatta nel momento giusto. E tutto per il suo grande cuore. Il cuore di Suor Teresa era grande come il mondo. Era la presenza continua in ciascuna delle sue manifestazioni. Non amava le parole, e meno ancora le maniere sdolcinate e…. malgrado il suo modo di fare (non diceva una parola più dello stretto necessario) in ogni azione, direi in ogni pensiero, il suo cuore generoso palpitava e si offriva. Lo si sentiva, questo suo cuore, nel timbro, nell’espressione, nelle sfumature, in tutto l’insieme: nel sussurrio, nei toni alti (che non le erano congeniali e che raramente, molto raramente usava) o in quelli vibrati della sua voce. Sia che rispondesse al nostro saluto con un buon giorno o anche con un cenno del capo, sia che ci chiedesse notizie degli studi o dei nostri familiari, ci si sentiva come investite da una corrente di così affettuosa simpatia che talvolta restavo lì, ferma a guardare, anche quando era già andata via.
Ex Alunna dell’Asilo Marina