La Chiesa, unitamente alle istituzioni civili, nazionali e internazionali, e alle diverse agenzie educative, è fattivamente impegnata in ogni parte del mondo per contrastare il diffondersi delle dipendenze mobilitando le proprie energie sulla prevenzione, la cura, la riabilitazione e sui progetti di reinserimento per restituire dignità a coloro che ne sono stati privati. Per vincere le dipendenze è necessario un impegno sinergico, che coinvolga le diverse realtà presenti sul territorio nell’attuare programmi sociali orientati alla salute, al sostegno familiare e soprattutto all’educazione. In questa prospettiva, mi unisco agli auspici che avete formulato nella vostra Conferenza, affinché vi sia un maggiore coordinamento delle politiche antidroga e antidipendenze – non servono politiche isolate: è un problema umano, è un problema sociale; tutto dev’essere collegato – creando reti di solidarietà e prossimità nei confronti di coloro che sono segnati da queste patologie (Papa Francesco).
Alcolismo e altre dipendenze
Noi Figlie della Carità, da sempre attente ad ogni forma di povertà, siamo accanto ad ogni uomo che soffre dopo aver erroneamente intrapreso cammini che portano alla distruzione di sé. Siamo accanto a chi sta vivendo le conseguenze dell’abuso di alcol, droghe, dipendenze da internet (internet addiction disorder) e videogiochi. Collaboriamo con numerosi professionisti, nell’area terapeutico-riabilitativa. Prestiamo servizio infermieristico e educativo donando agli ospiti presenti, le cure dovute alle più svariate patologie di cui sono affetti. Aiutiamo i ragazzi a trovare il significato della vita come dono di Dio, li incoraggiamo a riconciliarsi con se stessi, con le mogli, con i genitori e, talvolta, con i figli e con la società. Crediamo che la nostra presenza di religiose all’interno delle comunità, sia un valido supporto nell’itinerario educativo e di recupero, una presenza rassicurante, un richiamo continuo ai valori umani e spirituali. Con la nostra presenza e il nostro esempio desideriamo proporre ai ragazzi un modello di vita che permane anche dopo il reinserimento sociale. Siamo a: Alghero Comunità Primavera per tossicodipendenti o dipendenti da internet e gioco, Sorso Centro di Accoglienza Giovani in Cammino per dipendenti da alcol, entrambe comunità maschili.
