Il progetto Elen Joy, finanziato interamente dal Dipartimento per le Pari opportunità, ha tessuto negli anni una rete locale e nazionale che permette una presenza capillare sul territorio e l’implementazione di tutte le attività che riguardano l’ambito dell’emersione e dell’accoglienza. Il patrocinio e sostegno della Regione Autonoma della Sardegna accompagna il progetto nelle attività di formazione, sensibilizzazione e accoglienza dei flussi migratori programmati; allo stesso modo le istituzioni e gli enti a livello locale contribuiscono alla realizzazione dei percorsi di protezione sociale e avvio all’autonomia: Comune di Cagliari, Sassari, Nuoro, Nulvi, Chiaramonti e Olbia, Prefettura di Cagliari e Nuoro, Tavolo Provinciale Anti Tratta (Provincia di Cagliari), Tribunale di Cagliari, Tribunale civile e penale di Sassari, Tribunale dei minorenni di Sassari, Rete Liantza, CSL, Patronato Inas, Associazione Anolf, Università, ASL di Cagliari e Sassari, Reparto infettivi, Reparti di ginecologia e ostetricia, Poliambulatorio della Caritas, Poliambulatorio per stranieri, Consultori, COSSI, Caritas di Cagliari, Sassari, Nuoro e Regionale , associazioni culturali, Consulenti in materia Legale, Aziende per l’attivazione di borse lavoro, Centri CAS/SPRAR, Associazioni impegnate nella tratta. I protocolli attivi con le forze dell’ordine attivi su tutto il territorio regionale: Protocollo d’Intesa con la Questura di Cagliari, Nuoro e Oristano, Protocollo d’ Intesa con il Comando Legione Carabinieri Sardegna, hanno siglato una collaborazione reale e operativa sia per quanto riguarda l’emersione e la sicurezza delle vittime di tratta che nella collaborazione delle stesse e del progetto ai fini delle azioni investigative contro gli sfruttatori. L’attività di emersione è garantita anche dalla fattiva e costante collaborazione con la Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, la quale, secondo un protocollo operativo per l’ identificazione delle potenziali vittime, interpella il progetto antitratta caso per caso per un parere conoscitivo. La formazione scolastica si realizza attraverso un protocollo con Il CPIA territoriale così come quella professionale è sostenuta da numerose collaborazioni con enti di formazione, aziende e attività commerciali del territorio: gli enti di formazione IAL, Evolvere, Isforcoop e Confcooperative, Case protette per anziani, Casa famiglia, ristoranti, saloni di parrucchiere, sartorie, asili nido e aziende agricole.